La visita medica e il questionario
Prima di ogni donazione al donatore è richiesto di compilare un questionario il cui contenuto è assolutamente riservato; tale questionario consente di identificare i soggetti che, volontariamente o accidentalmente sono incorsi in comportamenti cosiddetti "a rischio" e che quindi costituiscono una controindicazione alla donazione (autoesclusione). Prima della visita medica al donatore viene effettuato un prelievo per la determinazione dei valori dell'emoglobina e dell'ematocrito. L'emoglobina non deve essere inferiore nelle donne a 12,5 DL e negli uomini a 13,5 DL; l'ematocrito non deve essere inferiore, rispettivamente a 38% e 41%.La visita medica consiste in un esame clinico mirato a valutare le condizioni generali di salute del donatore, con particolare attenzione a situazioni quali debilitazione, iponutrizione, anemia, ittero, cianosi, instabilità mentale, intossicazione alcolica, uso di stupefacenti ed abuso di farmaci. Nel corso della visita il medico raccoglie informazioni sullo stato di salute del donatore, su eventuali patologie contratte nel passato recente e remoto, sull'assunzione di farmaci; valuta inoltre le risposte al questionario.
Quindi rileva frequenza cardiaca e pressione arteriosa, valuta l'apparato respiratorio, il cuore, l'addome e le stazioni linfonodali superficiali. Le pulsazioni cardiache non devono presentare alterazioni del ritmo e devono avere una frequenza fra 50 e 100 al minuto; un candidato donatore con alta tolleranza all'attività sportiva, può essere accettato anche con frequenza inferiore, la pressione massima (sistolica) deve essere compresa fra 110 e 180 millimetri di mercurio (mmHg), e la minima (diastolica) fra 50 e 100 mmHg. Deroghe dai detti valori di polso e pressione sono consentite a giudizio e sotto la responsabilità del medico del servizio trasfusionale. Al termine della visita il medico esprime il giudizio di idoneità alla donazione; quando vengono rilevate controindicazioni alla donazione vengono fornite le informazioni, i consigli e le eventuali prescrizioni del caso al donatore. Solo dopo questi controlli la donazione può avere inizio.